Autovalutazione

06-12-2012 Sé, Altri, Lavoro

( modificato da M. Mazzotta - Il metodo divergente - MPI – UE, Lecce 1997 )
 

Il presente questionario non è un test, ma un’occasione per meditare su noi stessi, sul nostro modo di relazionarci con gli altri, sulle capacità di impegno e di perseveranza nel lavoro.

I quattro quadratini rappresentano una scala da uno a quattro, dove uno, ovviamente, è il valore minimo ( il quadrato a sinistra).
Leggere attentamente le frasi tra parentesi in corsivo che spiegano il concetto e valutarsi segnando una crocetta in uno dei quadrati della scala.
Se possibile stampare in un unico foglio ogni sezione per avere la possibilità di unire con una verticale ( più o meno serpeggiante ) i quadrati segnati.
In questo modo si ha un profilo grafico delle proprie risposte.
Più il profilo è spostato verso destra e più alto è il rischio di un eccesso di… autovalutazione positiva.

Sezione prima – Il sé
 

  • Conoscenza di sé
    (riconoscere gli aspetti del proprio carattere, le proprie capacità, i propri limiti; analizzare i propri stati emotivi )
     
  • Fiducia in se stessi
    ( comunicare con convinzione bisogni e idee; prendere iniziative; chiedere senza timidezze)
     
  • Rischio
    (conoscere le conseguenze delle proprie azioni; fare proposte nelle discussioni; esporsi anche a rischio del ridicolo)
     
  • Indipendenza nei giudizi
    (esprimere il pensiero pure in contrasto con la maggioranza; contestare con serietà le idee autorevoli)
     
  • Senso umoristico
    (scoprire il ridicolo; ironizzare su se stessi)
     


Sezione seconda - Gli altri

  • Conoscenza dei propri comportamenti nel sociale
    (riconoscere i comportamenti aggressivi e quelli passivi; e i propri comportamenti aggressivi e passivi)
     
  • Tolleranza
    (riconoscere le conseguenze dei comportamenti intolleranti; comprendere i bisogni dell’altro; trovare soluzioni tolleranti nei conflitti)
     
  • Accettazione delle idee degli altri
    ( manifestare critiche positive verso le idee degli altri;
    non lasciarsi condizionare da chi propone le idee )
     
  • Lavoro in gruppo
    ( accettare lo scambio di idee; porsi in discussione)
     
  • Comunicazione
    (accettare le qualità degli altri; mostrare empatia)
     


Sezione terza – il lavoro

  • Motivazione al compito
    (essere motivato; comunicare ciò che si apprende facendo)
     
  • Metodo di lavoro
    (organizzare il lavoro; definire una tabella di marcia )
     
  • Controllo dell’ansia
    (analizzare le cause dei propri insuccessi o successi; controllare l’ansia di fronte alla verifica)
     
  • Perseveranza
    (avere presente l'obiettivo del compito; mostrare voglia di realizzare; controllare le emozioni anche per obiettivi a breve termine)
     
  • Capacita’ valutative
    (operare confronti; definire criteri di valutazione)
     
  • Impostazione dei problemi
    (affrontare i problemi da punti di vista diversi; usare diverse procedure; scoprire nuove relazioni tra gli elementi di un insieme )
     
  • Capacità di sintesi
    (ristrutturare in modo personale gli apprendimenti; elaborare per proprio conto gli stimoli che si ricevono; trovare soluzioni nuove ai problemi)
     
  • Pensiero libero
    (ragionare con grande libertà fino all'assurdo; usare paradossi)
     
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