Testa in giù... gambe in aria

Regia: Ugo Novello
soggetto e sceneggiatura: U. Novello, Maurizio Mazzotta

DA http://www.comunicati-stampa.net/com/cs-31910/
Pubblicato il 09/05/2008 | da Susanna Zirizzotti

 

Terrorismo, contestazione e cinema indipendente
nel programma del Cinema Trevi

La programmazione di maggio 2008 della sala gestita dalla Cineteca Nazionale di Roma.

Il protagonista di La macchina ammazzacattivi di Roberto Rossellini, interpretato da uno straordinario Eduardo de Filippo, (………….)

Il terrorista di De Bosio e Colpo di stato di Salce messi in selezione pur trattando, soprattutto il primo, di epoche storiche differenti, perché è la prima volta che nel cinema italiano ricorrono due “lemmi” chiave: “terrorismo” e “colpo di stato”, per l’appunto. (………….)

Caro papà. Regia: Dino Risi; soggetto e sceneggiatura: Bernardino Zapponi, Marco Risi, D. Risi; fotografia: Tonino Delli Colli; (………….)

Prova d’orchestra. Regia: Federico Fellini; soggetto: F. Fellini; sceneggiatura: F. Fellini, Brunello Rondi; fotografia: Giuseppe Rotunno; musica: Carlo Savina, Nino Rota; (………….)

Senza parole. Regia: Dino Risi, soggetto e sceneggiatura: Age & Scarpelli; fotografia: Tonino Delli Colli; musica: Armando Trovajoli; montaggio: Alberto Gallitti; (………….)

Maledetti, vi amerò. Regia: Marco Tullio Giordana; soggetto e sceneggiatura: Vincenzo Caretti, M.T. Giordana; fotografia: Giuseppe Pinori; montaggio: Sergio Nuti; (………….)

Tre fratelli. Regia: Francesco Rosi; soggetto e sceneggiatura: T. Guerra, F. Rosi, dal racconto Tretij Syn di Andrej Platonov; fotografia: Pasqualino De Santis; musica: Piero Piccioni; montaggio: Ruggero Mastroianni; (………….)

La festa perduta. Regia: Pier Giuseppe Murgia; soggetto: Domenico Aleotti; sceneggiatura: D. Aleotti, P. G. Murgia; fotografia: Giuseppe Pinori; musica: Gregorio Cosentino; montaggio: Claudio Cutry; (………….)

La tragedia di un uomo ridicolo. Regia: Bernardo Bertolucci; soggetto e sceneggiatura: B. Bertolucci; fotografia: Carlo Di Palma; musica: Ennio Morricone; montaggio: Gabriella Cristiani; (………….)

(In)visibile italiano:
(………….) dopo il ’68 e le sue utopie. In quella fase di limbo in cui non si credeva più di cambiare il mondo e subentravano la rabbia e la frustrazione, il cinema italiano si rinchiude in una riflessione sempre più autoriale e a tratti autoreferenziale. (………….)
Come ideale coda alla rassegna Schermi in fiamme (………….) il cinema della contestazione, si è voluto proporre tre film di difficile se non impossibile visibilità, che presentavano tre tipi di contestazioni diverse.
Per Ugo Novello l’unico modo di contestare appare emblematicamente sin dal titolo Testa in giù... gambe in aria, curioso thriller esistenziale. Rifugiarsi cioè in una posizione della disciplina yoga, stando immobile con la testa e le gambe per aria.
(………….)
Testa in giù... gambe in aria (1972)
Regia: Ugo Novello; soggetto e sceneggiatura: U. Novello, Maurizio Mazzotta; fotografia: Aldo De Robertis; musica: Renato Serio; montaggio: Giancarlo Venarucci Cadueri; interpreti: Corrado Pani, Marina Malfatti, Andreina Paul, Daniela Caroli, Piero Vida, Filippo De Gara; origine: Italia; produzione: Welcome Cinematografica; durata: 91’. «Andrea è un eroe, per così dire, della nostra epoca. Figlio del secolo e di genitori troppo remissivi, egli è scontento della società, del proprio lavoro, dei divertimenti, degli amici, delle donne, dell’aria che respira e di se stesso. Non è comunque aggressivo. Si diverte a sfruttare tutti i godimenti dal “sistema”, cercando nel contempo un mezzo per ignorarne le difficoltà e gli inconvenienti. Pensa che questo avvenga nella disciplina yoga e nella posizione del “Shirshasana” vale a dire nello stare immobile con la testa verso terra e le gambe per aria. Ma dato che l’Occidente non gradisce l’immobilismo, Andrea viene trascinato in una catena di delitti; viene preso per assassino; si trova faccia a faccia con un feroce criminale. Non trova di meglio che affrontare ed eliminare da solo il maniaco che se ne va in giro per Roma strangolando soltanto i professori» (www.cinematografo.it)
. Il film è invisibile da anni. Per Poppi e Pecorari il film «non risulta iscritto al Pubblico Registro Cinematografico».
(………….)
continuazione con presentazione di altri film proiettati al cinema Trevi di Roma

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