AAA cercasi molto giovane

 

Ulivo di Borgagne      ulivo millenario di Borgagne ( Salento)

 

AAA cercasi pari opportunità per bisogno impellente  di M. D'Anna

 

 

Oggi a lezione mi si chiede di dire qualcosa sulle pari opportunità... Quale migliore opportunità per esprimere le mille contraddizioni che questo termine suscita in me.

Cresciuto in una cultura impregnata di richiami all'uguaglianza ho creduto che fosse un inno corale all'uniformità.

Ecco come la mia adolescenza è stata vissuta nel tentativo di somigliare agli altri, vane capriole che hanno provocato solo frustrazione e senso di inadeguatezza. Solo più tardi ho scoperto che il sentirmi diverso non era un limite ma un'opportunità, rinfrancata dalla presa di coscienza che anche gli altri lo erano, chi più consapevole chi meno. Ecco allora emergere una nuova accezione del termine: uguaglianza = tutti diversi ma con eguali diritti (considerazione banale eppure tardiva). 

Negli anni a seguire ho fatto di questo concetto un valore, non politico ma ideologico, un credo. Ho sempre più rivolto la mia attenzione personale e sociale agli individui e alle categorie che, per altrui volontà, vivono in una condizione di svantaggio. Questo mio viaggio nella "diversità compromessa" mi ha condotto dentro i meandri oscuri della sofferenza e dell'emarginazione, trasformando il mio percorso in una cavalcata contro i mulini a vento. Io, Don Chisciotte, contro le medioevali convenzioni sociali, i privilegi di casta, le gerarchie precostituite. Dalla mia parte le donne, gli omosessuali, i meridionali, gli extracomunitari, i barboni, gli handicappati, tutte "categorie" vittime del preconcetto, del pregiudizio, dell'intolleranza, barriere contro le quali si rimbalza troppo spesso.

È una battaglia persa? Forse... Eppure un barlume di luce filtra dal muro di gomma. Uno spiraglio che deriva dalla consapevolezza che il nemico non è forte, è solo coeso, ben radicato nella struttura sociale, in torri d'avorio resistenti all'usura. Dietro quel muro c'è, a volte, desiderio di supremazia e, dietro ancora, molto più spesso, solo tanta paura. È la paura dell'individuo uomo, cresciuto sorretto dell'impalcatura dell'appartenza ad un tutto. Uno, nessuno, centomila individui che, se privati di questa forza di sostegno, vedrebbero sgretolarsi la propria fragile struttura caratteriale, bruciare il proprio ego di paglia. 

...

Penso e scrivo, scrivo e penso. In una pausa vado in bagno... WC donna... ... WC uomo... Occupato. Un'altra porta: "WC handicappati"... Penso: "Bene, adeguamento dei sanitari ad una categoria svantaggiata, abbattimento delle barriere architettoniche, bene". Il bagno per gli uomini sempre occupato. Mentre attendo vedo una quarta porta, leggo "WC docenti" (pausa) rifletto e rido. Entro lo stesso e, mentre mi accingo ad espletare le mie fluide verità, ritorno con la memoria ai miei ricordi scolastici, ad una frase della "Fattoria degli animali" di Orwell: "All animals are equal, but some animals are more equal than others". Chi non conosce l'inglese lo impari, viaggiando.

 

01.10.2014

 


 

 

AAA cercasi molto giovane con molta esperienza

di Maurizio D'Anna

 

Sarà che sto invecchiando... stamattina guardavo su internet le offerte di lavoro...

 

"Azienda leader cerca giovani venditori a tempo perso" (a tempo perso!?!)

"Azienda in apertura cerca giovani preparati, max 40 anni, da inserire nell'organico per lavori generici" (preparati in cosa? ad essere generici?)

"Cercasi giovani promoter con haccp in grado di tagliare la porchetta" (l'haccp* bisogna affilarsela a casa?)

 

Il massimo è stato però quando, poco fa, ho trovato una pagina di cerca-lavoro su Facebook che ha per titolo (tenetevi forte):

 

              "Aziende che ricercano giovani neolaureati con pluriennale esperienza"

 

Siamo arrivati al paradosso: va bene voler puntare sui giovani e sulle eventuali agevolazioni previste per legge, ma un'intera pagina dedicata ad aziende che necessitano di forza lavoro con grande trascorso lavorativo senza rinunciare alla beata gioventù... è troppo.

Ne è scaturita una domanda retorica: nemmeno più quando è l'esperienza che conta c'è speranza per una generazione di quarantenni in quarantena?

I dati relativi alla disoccupazione rivelano che il numero di disoccupati 15/24enni è insospettabilmente molto vicino a quello dei 25/44enni e dei 45/54enni.

Sia chiaro, grande solidarietà al ventenne con difficoltà a trovare occupazione ma ritengo che, proprio chi è nel mezzo del cammin di sua vita e si ritrova per una selva oscura, è colui che vive la disoccupazione con il maggior senso di ingiustizia, sentendosi frustrato per lo spreco di un patrimonio di conoscenze accumulato in tanti anni di studio e di lavoro. 

Se questa mia considerazione è esatta sarebbe giusto anche ritenere che la classe più in difficoltà non è quella dei ragazzi ma proprio quella appartenente alla fascia che va dai 40 ai 50 anni; un'età particolarmente infelice per star senza lavoro, un'età caratterizzata dal massimo degli impegni di spesa, dai mutui in corso e dal doversi prendere cura di figli preadolescenti ben lontani dal diventare economicamente autonomi. 

I dati ISTAT evidenziano come una sempre maggior propensione al suicidio si ha fra le persone con un'età superiore ai 45 anni, possiamo non tenerne conto?

Non considerare che a 50 anni si hanno ancora tutte le capacità, le motivazioni, l'esperienza e la consapevolezza per essere un ottimo professionista equivale a decidere di rottamare in anticipo un'intera generazione a vantaggio di giovani meno esperti ma anche meno costosi ed esigenti; lasciare che tanta gente ancora forte e abile al lavoro marcisca nei giardinetti ottemperando al solo arduo compito di pascolare il cane, è un grave errore nonché uno spreco di capitale umano che va a scapito della collettività e di tutto il Paese.

 

Concludo con una frase di Samuel Johnson: "L'eccellenza in un campo qualsiasi può essere raggiunta solo attraverso il lavoro di una vita: non si può acquistare ad un prezzo inferiore".

 

* L'HACCP o Hazard Analysis and Critical Control Points, ( Analisi dei Rischi e Controllo dei Punti Critici ) è un protocollo, un insieme di procedure finalizzate a prevenire i pericoli di contaminazione alimentare.

  29.05.2014

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