per l'anno 2020
per l’anno 2020
Non so scrivere poesie
Scrivo versi o poco più
Se volete mi ascoltate
Altrimenti ve ne andate
Voglio bene a tutti quanti
Questo è certo pure ai santi
Anche se non li conosco
E per questo vi dimostro
Quanti accolgo nel mio cuore
Voglio bene a chi è vicino
A chi viene da lontano
Al dottore e al contadino
Sono tutti amici miei
C’è chi proprio non sopporto
E divento ahimè, razzista!
È colui che è sì cretino
Che si lascia accalappiare
Dal politico di turno
Il dio Crono dai suoi sacchi
Manda via le ore e i giorni
Inflessibile e severo
Non si spera nei ritorni
Ecco dunque il tempo va
E per questo, amico caro
Il dovere che noi abbiamo
È pensare nel profondo
Delle cose rilevanti
Guai a fidarsi di qualcuno!
Senza chiedersi: è un cretino?
Un idiota un fannullone
O soltanto un ignorante
Come sempre presuntuoso?
Io lo so perché la gente
Non sa leggere il presente
Non ricorda il già passato
Né prevede il giorno dopo
Non si accorge, è quel che dico
Che una volta che hai sbagliato
Non si può più rimediare
È il dio Crono a comandare
Stiamo attenti per favore
Meditiamo quale male
È minore di quell’altro
Molte volte qui da noi
Sono andati a governare
Gente pure incompetente
Gente che proprio in realtÃ
Cose assurde ha nella testa
Sicché accade molto spesso
Che i cretini a cuor leggero
Sono certi di cambiare
il passato con un calcio
ed invece poi si dolgono
perché il calcio gli ritorna
tra le natiche e le arrossa
Agli AMICI e a CHICCHESIA
Qui gli AUGURI mando io
Un Duemilaventi e oltre
Mando con la profezia
Che già pensa ai giorni in cui
Tutti quanti affronteremo
I problemi della vita
Senza ansie e pentimenti
Ma con tanti sentimenti