Il fascino del tango

 

APPENDICE – IL METODO E LO STRUMENTO

Attenzione! Lettura vietata a chi trova difficile leggere e prova orrore per la parola scritta.
Si consiglia invece di proseguire a tutti coloro che sono curiosi, che sono interessati alla parte seria di questa indagine, e cioè a come è stata realizzata e a come si è arrivati alla definizione del questionario.
In questa appendice si presentano in modo analitico ed esaustivo tutti i momenti della Prima fase: Definizione dell’obiettivo e di un questionario per l’indagine.
Fase, realizzata con i tangueri leccesi, suddivisa in tre momenti e in un’azione condotta parallelamente:

I. Momento - produzione idee

Formazione di due gruppi. Ciascun gruppo ha prodotto idee sul “perché ci piace il tango”.
Negli incontri del 7 e del 9 marzo 2005 è stato utilizzato il metodo del brainstorming ( cervelli in tempesta: metodo che si utilizza nei gruppi eterogenei per produrre idee in quantità ).
Si compone di due tempi.
Nel primo tempo si devono rispettare le seguenti REGOLE:
- si esprimono SOLTANTO una o due parole
- SI ACCETTA TUTTO CIĂ’ CHE VIENE DETTO senza discutere ( anche concetti ripetuti o che non sono attinenti al tema ).
Nel secondo tempo si procede a raggruppare i concetti dando la possibilità al “ proprietario “ del concetto di spiegarlo ( o lasciare che altri lo interpretino ) per poi decidere in quale raggruppamento inserirlo.
A questo punto il metodo termina. Il materiale prodotto viene utilizzato a seconda degli scopi. Se si vuole approfondire si lavora ancora per trasformare i raggruppamenti in vere e proprie categorie.

Resoconto inviato in data 14.03.05 da Maurizio Mazzotta ai partecipanti del momento 1
( i due gruppi del brainstorming )


Risultato dell’incontro del 7.03.05 ore 21 ( primo gruppo: 12 persone )

Gruppo ( in ordine prossemico, da destra del conduttore ): Maria Rosaria Savoia, Anna e Marcello Panico, Anna Maria Quinto, Ornella Di Mitri, Chiara Del Prete, Pino Belgioioso, Anna Ciaccia, Tiziana Mancarella, Stefania Quarta, Giuseppe Gigante.
Conduce Maurizio

Nel primo tempo del Brainstorming sono stati espressi n. 58 concetti:

mi piace ballare – confrontarsi – sentimentale – emozione – per acchiappare “ mujeres “ - esploratore – malinconia – fragilitĂ  – eleganza – trasporto e abbandono - contatto/amplesso – passione – intesa immediata - riscoperta - conoscenza – mettersi alla prova - uscire fuori da sĂ© – “ luditĂ  “– timore - silenzio – dialogo – magia - verginitĂ  â€“ conoscenza non verbale – generositĂ  - rispetto - fiducia – sociale - abbandono – abbraccio – forza – trasgressivitĂ  – forza/morbidezza – ruolo – sentire/ascoltare – percezione – complicitĂ  – occhi chiusi – odore – puzze - buio – rosso – umido – insicurezza - coraggio – mettersi in gioco - corpo – tette culi “panze “ – gusto – gambe - “ bonito “– ricerca - bellezza – tenerezza - sesso – romanticismo – energia - momento G

Nel secondo tempo i concetti espressi sono stati così raggruppati ( alcuni concetti sono stati inseriti in piĂą raggruppamenti ):
primo raggruppamento:
confrontarsi – emozione – fragilità – contatto/amplesso – mettersi alla prova – ruolo – trasgressività – generosità – corpo – coraggio – mettersi in gioco- “ momento” G
secondo raggruppamento:
sentimentale – emozione – malinconia – trasporto/abbandono – romanticismo – passione – sociale – rispetto – magia – “ momento” G
terzo raggruppamento:
umido – tette culi “ panze “ – gambe - occhi chiusi – odore – puzze
quarto raggruppamento:
dialogo – sentire/ascoltare

I primi 4 raggruppamenti sono stati operati dal gruppo sulla base di discussioni.
Sui concetti che seguono si è discusso ma non si è giunti a definire dei raggruppamenti: silenzio - buio – esploratore - forza/morbidezza – energia - percezione sintonica della milonga.
Inoltre sono rimasti fuori dai raggruppamenti perchĂ© ritenuti ridondanti o perchĂ© associazioni senza senso, e/o per sopraggiunta stanchezza e saturazione, questi altri concetti: timore e insicurezza, ( cfr fragilitĂ  del primo raggruppamento ) - intesa immediata, tenerezza, sesso, uscire fuori da sĂ©, complicitĂ , abbandono, abbraccio, fiducia, conoscenza non verbale,“ luditĂ  “ (cfr. primo e secondo raggruppamento) - rosso - eleganza - mi piace ballare – per acchiappare mujeres. 
Verginità: è la risposta del maestro Gavito alla domanda posta da chi scrive: esiste una caratteristica di personalità che accomuna la gran parte dei tangueri? Per spiegare il termine “ verginità “, Gavito ha parlato di istinto, immediatezza, “ignoranza” ( ma si riferiva ai tangueri argentini dei primi decenni del Novecento…n.d.r.)

Risultato dell’incontro del 9.03.05 ore 21 ( secondo gruppo:16 persone)

Gruppo ( in ordine prossemico, da destra del conduttore ): Bianca Primiceri, Roberta Fersino, Maura Caricato, Caterina Savoia, Rocco Lolli, Luciano Aiuto, Anna Maria Quinto ( già presente nel primo gruppo, nominata ipso facto osservatrice e segretaria ), Leonardo Nicolì, Maria Voli, Marcella Ullo, Giovanna Scotti, Gianni Bray, Walter Voli, Fiorella Bray, Giuseppe Marella, Riccardina La Barbera, Ugo Primiceri, Maria Rosaria Savoia.
Conduce Maurizio

Nel primo tempo del Brainstorming sono stati espressi n. 63 concetti:

Comunicare – confrontarsi – ricercare – contatto fisico – libertà di movimento – profumo – empatia – passione – sperdimento – trasporto – fantasia – vicinanza – rappresentazione ( teatro ) – sensualità – appagato – esibizione – sentimento – amore – gioco – corteggiamento – complicità – trasgressività – confrontarsi – sfida – capacità - sfiga – fortuna - - il piacere – superiorità – brivido – “ piacioni “ ( romanesco: piacere di mostrarsi ) – tranquillità – eccitazione – arroganza – sensualità – “ desencuentro “ ( incontro mancato ) – musica – lusinga – sesso - competizione – illusione - - sogno – olfatto – sospensione - tatto - tette - culi – trasporto – sudore - pretesa – scopo - illusione – timidezza – odore – affinità - feticismo – superiorità – simpatia – sicurezza – seduzione - antipatia – scelta - accoglienza

Nel secondo tempo i concetti espressi sono stati così raggruppati ( alcuni concetti sono stati inseriti in piĂą raggruppamenti ):
primo raggruppamento:
comunicare – confrontarsi – sentimento - complicitĂ  – timidezza – capacitĂ  – fortuna – “ desencuentro “ – musica – competizione – affinitĂ  – simpatia – antipatia - 
secondo raggruppamento
ricercare - sfida
terzo raggruppamento
contatto fisico – empatia – sperdimento – rappresentazione – sensualità – appagato/appagamento – accoglienza – gioco – corteggiamento – illusione – sesso – lusinga – eccitazione – tranquillità – brivido – trasgressività – sogno – olfatto – sospensione - tatto – tette – sudore – pretesa –feticismo - trasporto – passione – amore
quarto raggruppamento
libertĂ  di movimento – fantasia – sogno - 
quinto raggruppamento
profumo 
sesto raggruppamento
superiorità – “piacioni”- arroganza

Tutti i raggruppamenti sono stati operati dal gruppo sulla base di discussioni.
I concetti espressi che non appaiono nei raggruppamenti sono stati eliminati dal gruppo stesso perché ritenuti ridondanti o perché associazioni senza senso.

 

 

II. Momento - Dai raggruppamenti alla classificazione in categorie con termini guida  veja2

Graduatoria: Classificazione in base alle frequenze espresse nei brainstorming . Il numero indica la frequenza.
Il primo termine in neretto è il termine guida, cioè il termine che esprime e comprende gli altri che seguono; i termini che seguono sono inseriti per raccogliere tutte le sfumature di significato.

n. 21 - Contatto fisico: conoscenza non verbale, vicinanza, rapporti effimeri/forti, corpo, abbraccio, tatto, tette culi “ panze “, olfatto, sudore, umido, amplesso, sesso.

n. 8 - Illusione: pretesa, lusinga, sogno, magia, fantasia, incontro mancato.

n. 8 - Emozione: passione, sentimento, tenerezza, godimento/sofferenza.

n. 8 - Competizione ( con gli altri ): confronto, ansia, arroganza, superioritĂ 

n. 7 - Gioco di ruolo: uomo/donna, corteggiamento, seduzione.

n. 6 - Trasporto: abbandono, “sperdimento”, uscire fuori da sé.

n. 6 - ComplicitĂ : intesa immediata, empatia, affinitĂ .

n. 5 - Sfida ( con se stessi ): mettersi alla prova, mettersi in gioco, capacitĂ , coraggio.

n. 5 - TeatralitĂ : rappresentazione, esibizione, feticismo, piacersi.

n. 5 - Energia: forza, gagliardia, morbidezza, forza/morbidezza.

n. 3 - Eccitazione: brivido, sensualitĂ .

n. 2 - Accoglienza: generositĂ .

Questo lavoro ha dato come risultato la prima parte del questionario.


III. Momento - Dati qualitativi per la seconda parte del questionario

Nella mail inviato in data 14.03.05 ai partecipanti il conduttore aveva individuato altri compiti per chi volesse continuare a collaborare

Compiti per chi vuole ancora collaborare

A. Innanzitutto è necessario che alcuni termini, espressi nel brainstorming, che “ il proprietario dell’idea “ ha chiarito nel proprio gruppo, siano esplicitati in modo che siano resi comprensibili anche per l’altro gruppo. Naturalmente è necessario dire anche perchĂ© sono stati inseriti: insomma così come abbiamo fatto negli incontri. Ci riferiamo in particolare ai seguenti termini ( e ai loro “ proprietari “):
a. del primo gruppo: per acchiappare “ mujeres “ - rosso – umido - “ bonito “ - ricerca - energia - percezione - momento g - trasgressivitĂ ;
b. del secondo gruppo: rappresentazione - “ desencuentro “- empatia - pretesa - feticismo - profumo.
B. Tutti coloro che sono in grado di operare confronti tra l’ambiente delle milonghe e quello delle sale dove si ballano il liscio e/o i sudamericani, sono pregati di inviare alcune brevi note. Chi ha vissuto l’iniziazione al tango ( ricordo che parliamo sempre del tango delle milonghe e dello “ stile in cui ci si abbraccia” ) come conflitto, come timore e desiderio di superare certi schemi, infrangere barriere, sperimentare, è invitato a riferire la sua esperienza. Infine chi vuole può esprimere una frase, una metafora che riassuma il suo vissuto, la percezione che ha della milonga o qualunque altra cosa che si riferisca al tango.

Questo lavoro ha dato come risultato la seconda parte del questionario.

Risposte agli inviti per il III. Momento
A. Spiegazione di alcuni concettiMomento G: ( Marirò ) 
E’ il momento della massima intesa tra i due ballerini. La perfezione dell’esecuzione si associa ad uno scambio intenso di emozioni ( le stesse nello stesso momento ) che elettrizzano a tal punto che la coppia percepisce e vive il momento come unico e irrepetibile. E’ l’acme della “magia” del tango. Dopo ci si sente “ appagati” . Questo “ piacere” non sempre si realizza, anzi è difficile che accada anche con la stessa persona. Se succede diventa l’obiettivo da perseguire.Trasgressività: ( Maumaz )
Il dizionario spiega il termine trasgressione come “ deviazione dalle regole di comportamento prevalenti e comunemente accettate “ ( Zingarelli ). Oppure: “ deliberata infrazione di una norma…” ( Devoto Oli ). Ora la domanda è semplice: ci piace essere considerati trasgressivi?Rappresentazione: ( Fiorella ) 
Secondo me ballare il tango è una rappresentazione, la trasformazione che operiamo su noi stessi e che ci trasforma in attori. 
La trasformazione (trasfigurazione?) inizia nella nostra casa: la scelta di quelle particolari calze, quella gonna….proprio quella e non altra…la camicia, le bretelle. Costumi, per rappresentasi .La sacca con le scarpe di scena e…. SI VA’.
Superata la soglia della milonga/teatro già siamo altri ; incomincia la Magia, l’Illusione del Sogno. L’atmosfera, la musica, gli altri attori/spettatori ci aiutano a rompere gli argini che ci incanalano nella quotidianità .Finalmente siamo liberi .Liberi di iniziare un Gioco (LUDITA’?)
Liberi di esprimerci con il linguaggio del corpo , fatto di sacade, di ocho, pause piene di dolcezza, e le battute sono fatte di emozioni . 
Liberi, finalmente, di TRASGREDIRE,( nel senso indicato dallo Zingarelli) di zittire le voci interiori che pretendono di farci da guida. Sei altro ; sei biondo sei moro ,sei alto sei minuto sei disinibito sei timido sei “piacione”, sei finalmente quello che vuoi e non ha importanza quello che vedono gli altri. Sei in una bolla di sapone lieve, trasparente, vedi e sei visto ,sospeso in uno spazio-tempo indefinito che appartiene a te e al cavaliere/dama.
Questo ballo raccolto ,introverso, intimo, è fatto solo di un attore e di un’attrice. Sono due ma è come se fossero uno, e per tre minuti recitano la vita abbracciati.
Fuori dalla milonga/teatro ritorniamo avvocati, insegnanti, architetti … .Profumo: ( Giuseppe) 
Per “profumo” intendo uno stato emozionale crescente, che nasce nel momento in cui si decide di andare in milonga, culmina nell’istante che precede il primo invito della serata –sudorazione abbondante mani fredde e assenza di salivazione- e decresce molto, molto lentamente nelle ore successive. Uno stato emozionale che come ti ho sottolineato non è per nulla metaforico, anzi al contrario è il massimo della matericità poiché necessita che le nostre capacità sensoriali siano dilatate all’estremo, è altro che nel quotidiano scompare, ovvero la presenza –non il ricordo, attenzione- di ciò che è stato vissuto nelle milonghe passate. Non solo gli odori, il sudore, i contatti, la musica, quindi, ma acquistano fisicità palpabile anche le ansie da prestazione, i rossori, i tremori, gli sguardi, le complicità, il fremito per un istante più intenso o la delusione per uno mancato, le lacrime che giungono dai più sensibili. Tutto è presente e vivo, tutto nel suo multiforme manifestarsi, e che rende il tango –chi vuol esser lieto sia- un riverbero condensato della vita. Uno specchio della vita, e, come ha aggiunto Carlos Gavito, i cui occhi erano vere scudisciate di vita, inevitabilmente anche della morte.
Immergersi in questo “profumo” rende simili di spirito ad un bambino pronto a giocare, sapendo, come tu sai, che nulla è più serio di un bambino che gioca. Si gioca con la retorica galante degli inviti e dei complimenti, con l’offerta feticista dei piedi scalzi al momento del cambio scarpe, si gioca con gli sguardi, con i contatti epidermici che, finalizzati o meno, ci regalano tutto il brivido della trasgressività. Un gioco è in fondo anche la ricerca di una sintonia con una compagna, di una “empatia” come ha detto una tua deliziosa ospite, ovvero di un’ unione dal respiro solo musicale che, una volta giunta, vorremmo dilatare all’infinito.Buio e silenzio: ( Anna, Marcello, Marirò e Maumaz )
L’eco del tango che ti porti dentro ti permette di ballare anche senza musica ( in questo senso silenzio ) e senza vedere ciò che hai intorno ( in questo senso buio ). Esistere fuori del tempo e dello spazio insieme alla musica e alla partner di cui avverti il battito del cuore.Percezione sintonica della milonga : ( Anna, Marcello, Marirò )
In particolari momenti, e in qualcuno, accade che l’emozione individuale si dilata e la milonga diventa un’entità gruppale. Ogni coppia viene avvertita come in sintonia con le altre. In certi momenti e con particolari condizioni dell’ambiente fisico e psicologico si percepisce che tutte le coppie “sentono all’unisono “B. Confronti altri balli – Iniziazione al tangoTra i 28 partecipanti dei due gruppi 12 provengono dal liscio e dai sudamericani. Abbiamo ricevuto note e appunti di esperienze. Sono posti in risalto alcuni aspetti che elenchiamo.
- Innanzitutto si distingue il liscio dai balli caraibici e sudamericani e si sottolinea che questi sono molto più vicini al tango argentino di quanto lo siano il valzer, il fox e la mazurca, dove per certi aspetti il tango argentino è confluito acquisendo caratteristiche del tutto diverse nel trasformarsi nel tango standard. Ciò che viene rimarcato è che nel tango argentino come nei caribici e nei sudamericani l’osservatore avverte nella coppia un contatto forte che esprime calore e vitalità.
- Nel tango argentino è evidente che si simula una relazione e ciò lo rende più “stuzzicante”, “giocoso”. Come se si volesse per gioco e per pochi minuti ripristinare l’ormai superata relazione di ruoli, forti e deboli: il maschio conduce, la femmina lo segue.
- Frequentare le milonghe e cambiare partner soddisfa un’altra esigenza: quella della sfida con se stessi. “Sarò in grado di guidare e nello stesso tempo seguire la musica ed emozionare? “. “Sarò in grado di comprendere i messaggi del corpo, eseguire i passi che lui vuole e nello stesso tempo lasciarmi andare alle emozioni della musica?”Sull’iniziazione al tango alcune vere e proprie lettere /confessioni di tanguere sono state così analitiche nel presentare le loro percezioni da richiamare uno dei fattori che hanno mosso questa indagine, cioè la trasgressività. Le prime milonghe hanno creato sconcerto, gelosie, repulsione. “ Essere così a contatto con uno sconosciuto…”; “… e mio marito col naso tra i capelli di quella donna…le sensazioni che prova?”. “ La prima tanda ero distaccata e preoccupata dei passi. Con la seconda mi sono trovata tra le braccia di un uomo sudato… è stato insopportabile…Ma come potevo? Piantarlo in asso? Ora è più forte la voglia di ballare”
Questi più o meno contenuti e toni anche di colloqui avuti separatamente e fuori dal contesto dell’indagine vera e propria ma sempre con tanguere che hanno partecipato agli incontri e ne conoscevano gli scopi.
Sull’iniziazione dei tangueri il loro vissuto non presenta analoghe tracce nella memoria. Affiora tuttavia qualche osservazione interessante. Alcuni di loro, pochissimi, hanno “sofferto” di gelosia e continuano a soffrire: non “ mollano” la propria compagna ancora dopo due/tre anni di milonga. Si può concludere ( ricordo che l’indagine è semiseria!) che le compagne inizialmente più gelose finiscono per superare la gelosia, mentre i maschi che la provano sin dall’inizio hanno difficoltà a superarla. Questa conclusione non è poi tanto peregrina se la riconduciamo alla personalità del maschio la cui gelosia esprime maggiormente il bisogno di possesso.

 

IV. Azione condotta parallelamente – Testimoni privilegati

Per mezzo della collaborazione di FAItango ho contattato alcune persone appassionate di tango non solo come ballerini, frequentatori di milonghe da qualche decennio, ma anche come studiosi, lettori e scrittori, che oltretutto si recano sistematicamente in Argentina e sono in grado di operare confronti tra i comportamenti di chi ha dato origine al tango con quelli che ne sono i continuatori in Europa.
Gino Pastore, che ha procurato i contatti, Mario Cambiaghi, Fernando Eidis, Miguel Angel Garcia, Aldo Vignazia sono i testimoni privilegiati.
Oltre a confermare concetti espressi dai due gruppi, hanno dato nuovi stimoli con lunghe liste di termini, con analisi approfondite delle loro esperienze. Come risultato alcuni concetti nuovi sono stati inseriti nella prima e nella seconda parte del questionario e hanno avuto alte frequenze nelle risposte da parte di chi ha compilato il questionario.

                                      Sintesi delle idee espresse dai testimoni privilegiati
Regressione - dare e ricevere piacere - espressione artistica - creazione a due - pianoforte a quattro mani che si toccano - gioco, seduzione - consolazione - terapia - amore -ansia -complicità - comunicazione - conoscenze personali - emozioni - esibizionismo - gagliardia - godimento/sofferenza - necessità di esprimersi con il corpo - relazioni sociali - rapporti effimeri (forti) - rapporto uomo/donna - seduzione - sensazioni offerte da musica - sentimenti - sentire/abracciare l’altro - vita - morte.
( in neretto i termini nuovi inseriti nel questionario che hanno avuto adesione )

 

 

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