Daniela Mandorino

inserito 01.05.2013

AUTOPRESENTAZIONE

Continuo a scrivere frammenti di me

 tra le ore della notte

 mentre le pulsazioni del buio mi conducono dall'attesa alla ricerca di nuova luce


 


 

 


 

 

 

 

"Certe volte il respiro si increspa nei pensieri"

 

Certe volte il respiro si increspa nei pensieri

e mi ritrovo senza spazio

e mi ritrovo sola

 

certe volte la notte si dilata nella realta'

e mi sento orfana di un'infanzia

che apriva il mondo ai sogni

 

certe volte i silenzi sono come idee

che si lacerano e piangono il dolore antico dell'abbandono

 

c'è un momento in cui i pensieri diventano spigolosi

e si incastrano negli angoli persecutori della nostalgia

 

è il momento in cui inizia l'alba

ma ancora tutto tace nel sonno

prima che parole d'amore arrotondano lo sguardo in carezza

 


 

"LA MUSICA DELL’INCONTRO"

Il vento scompiglia il mio sonno
 mentre inseguo veloci guizzi di colori
che hanno il sapore della nostalgia
E' tardi
torno veloce a comporre trame di candide geometrie
Non volo piĂą
tra spighe ancora giovani
o tra zolle inumidite da antichi ricordi


 

"TEMPO"

Seguire le onde del tempo
stravagante e gentile
come a seminare gemme di luna
prima che l’alba ritorni a baciare sentieri
o frammenti di desideri


 

 "PRIMA NOTTE D’ESTATE"

La notte stellata è silenziosa
muta
gravida di suoni lontani anni luce
il sonno si è disperso tra i profumi di ricordi senza nostalgia
è un tempo di sempre o di mai
raccolgo frammenti di cuore e mi oriento ad est
prima che il sole rinasca tra i miei occhi d'amore
nel solstizio d'estate


 

"VENTO"

Il vento
tra le strade antiche
mi ha parlato
sussurrandomi suoni
di un nuovo corpo
dove il sangue scorre
come colore
come luce
come amore
sono pronta a tuffarmi nel mare
a bagnarmi
anche se le onde sono impetuose
e io ho paura


 

"PENSIERI NAĂŹF"

La luce rotonda della luna
riempie i miei occhi bambini

cammino senza parole
sulle ombre del passato

domani ci sarĂ  un tiepido sole
che aprirĂ  le narici ai ricordi

odore di muschio gentile
e di mosto ormai rosso

poi un'altra sera discreta
come parole sussurrate

La luce rotonda della luna
riempie i miei occhi

 

 

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